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Grazie a due gare d'attacco, Leon Camier al Nurburgring ha portato il team FIXI Crescent Suzuki nell'olimpo della Superbike. Qualificatosi al settimo posto nella Tissot-Superpole, l'ex campione britannico ha dato prova del proprio valore e della crescita sul piano prestazionale evidenziata nell'ultimo scorcio della stagione da parte della formazione diretta da Jack Valentine, all'esordio quest'anno a tempo pieno nel Campionato Mondiale eni FIM Superbike.

Costretto a scattare dal fondo dello schieramento (22°) in Gara 1 complice un problema riscontrato a pochi minuti dal via, "Shafter" ha rimontato fino al quinto posto finale con un "passo" da podio. Nella seconda gara di giornata, Camier si è ritrovato con un compito più facile sulla carta partendo dalla seconda fila: nonostante una partenza da dimenticare (12° al termine del primo giro), Leon ha condotto la propria Suzuki GSX-R 1000 sul podio, terzo al termine di un bel duello con Eugene Laverty (Aprilia Racing Team).

Questo risultato consente a Leon Camier ed al team FIXI Crescent Suzuki di guardare con fiducia al prosieguo della stagione, convinti di aver trovato la strada giusta nello sviluppo della Suzuki GSX-R 1000 equipaggiata dai propulsori Yoshimura.

"Sono davvero contento per il podio di Gara 2", ha ammesso Camier, alla terza stagione completa nel Mondiale Superbike. "Da tanto tempo non ottenevo un simile risultato, questo conferma la bontà del lavoro svolto dalla squadra nell'ultimo periodo. Purtroppo in Gara 1 abbiamo riscontrato un problema a pochi minuti dalla partenza, ma i meccanici sono riusciti in poco tempo a mettermi in condizione di prender il via seppur dal fondo dello schieramento. Quando si è spento il semaforo, ho pensato soltanto ad abbassare la testa e dare il massimo: giro dopo giro ho recuperato posizioni su posizioni con ottimi tempi sul giro. C'è mancato davvero poco per riuscire a passare anche Sykes, ma ormai la gara era finita."

"In Gara 2 la mia partenza è stata terribile, mi sono ritrovato a metà gruppo e ho dovuto iniziare una nuova rimonta. Al tredicesimo giro ero già terzo, due tornate più tardi sono stato in grado di passare anche Laverty. Insieme a dato vita ad una bella lotta rischiando tantissimo alla chicane prima del traguardo nel corso del penultimo giro: posso dire di aver tutto me stesso per conquistare il secondo posto, ma il terzo non è male."

"Con questi risultati il bilancio del week-end è senza dubbio positivo. Al Nurburgring sin dalle prime prove mi sono trovato bene con la moto: la ciclistica non ha mai dato problemi, inoltre gli ultimi aggiornamenti sviluppati da MoTeC per quanto concerne la centralina elettronica ci hanno permesso di lottare con i migliori. Non vedo l'ora adesso di tornare in pista perchè sono convinto che possiamo ripeterci."